Le acque minerali vengono così definite per la presenza di minerali che favoriscono in funzione del mix di quantità presenti il ristabilimento delle funzioni del nostro organismo. Molto diffuse in natura il termalismo italiano ne gode a pieno di tutte le loro proprietà benefiche.
Dietro le acque minerale ci sono molti aspetti che vanno valutati e che ci pongono degli interogativi:
Quanta ne dobbiamo bere?
Qual'è il tipo che ci puo fare più bene?
Quando vanno bevute?
Percheè ci fanno bene?
Ovviamente non essendo medici noi non abbiamo le risposte a queste domande , possiamo solo dire che una dieta idrica varia , ovvero alternando sempre i tipi di acque minerali e bevendole con moderazione sicuramente porta benessere e aiuta le funzioni del nostro organismo, soprattutto in questo stato di stress perenne in cui viviamo.
Tanti sono i tipi di acque minerali, da un punto di vista legale solo quelle che rispondo ai requisiti D.L. 25/1/1992 n.105 (modificato dal D.Lgs 339/99 in attuazione della Direttiva 96/70/CE) possono essere commercializzate e denominate acque minerali.
In particolare il decreto di cui sopra sancisce varie categorie di acque minerali distinte a seconda della presenza o meno di diversi sali minerali o di caratteristiche organolettiche ben distinte.
In particolare abbiamo
ISTITUTO DI MERCEOLOGIA
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI ROMA
"LA SAPIENZA"
Determinazioni chimico-fisico |
Residuo fisso a 180 °C |
g/l 0,1065 |
Sali ammoniacali |
assenti |
Nitriti |
assenti |
Durezza totale (gradi francesi) |
5,9 |
Abbassamento crioscopico |
0,005 C |
Pressione osmotica (Po) |
0,060 atm/l |
Concentrazione osmotica (Co) |
2,691 mmoli/l |
Conduc. elettrica specifica a 18 °C |
156 µ S cm |
pH a 18 °C |
6,2 |
Di cui possiamo distinguere le acque minerali in acque minerali ricche di sali minerali, acque minerali minimamente mineralizzate e acque oligominerali caratterizzate da un residuo fisso tra i 50 e 550 mg/L.
In funzione del residuo fisso di seguito uno studio dell'Università la sapienza:
ISTITUTO DI MERCEOLOGIA
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI ROMA
"LA SAPIENZA"
Composizione del residuo |
Denominazione |
Formula |
g/litro |
Ione Sodio |
Na |
0,00712 |
Ione Potassio |
K |
0,00453 |
Ione Calcio |
Ca |
0,01660 |
Ione Magnesio |
Mg |
0,00423 |
Ione Stronzio |
Sr |
0,00012 |
Ione Bario |
Ba |
0,00003 |
Ione Cloro |
Cl |
0,01208 |
Ione Solforico |
SO4 |
0,00578 |
Ione Nitrico |
NO3 |
0,01260 |
Ione Fosforico |
PO4 |
0,00020 |
Ione Idrocarbonico |
HCO3 |
0,06056 |
Ione Borico |
BO3 |
0,00019 |
Silice |
SiO2 |
0,01880 |
Anidride carbonica libera |
CO2 |
0,00540 |
Presenti in tracce: Ferro, Fluoro, Litio, Alluminio, Iodio, Arsenico, Cadmio, Cromo, Manganese, Piombo, Selenio. |
Facendo sempre riferimento al decreto di cui sopra, vengono distinte altre categorie in funzione della presenza o meno di determinati sali minerali.