L'Hotel Terme Gorga, immerso nelle campagne di Calatafimi Segesta al confine col territorio di Alcamo, è una struttura semplice e ben attrezzata, situata nei pressi del teatro greco di Segesta e delle maggiori località turistiche. Gli ospiti dell'hotel possono usufruire dei benèfici effetti delle acque termali di Gorga. All'interno dell'hotel è collocata una piscina termale di acqua alcalino sulfurea, a 38°-39°C, all'aperto al piano terra. Le cure termali sono l'ideale per patologie come faringolaringiti, tracheiti, rinopatie vasomotorie, sinusiti croniche, bronchiti ed artropatie croniche. Tra le cure proposte l'aerosol, le inalazioni, i fanghi ed i bagni terapeutici. L'aerosol e le inalazioni vengono applicati anche per la cura della sordità rinogena secondo la tecnica dell'insufflazione tubo-timpanica, che si ottiene sfruttando i vapori dell'acqua calda sulfurea convogliati in una saletta
Nei dintorni:
Le terme sorgono nell'entroterra di Calatafimi - Segesta
al confine con il territorio di Alcamo città del vino e a pochi chilometri
da Segesta. Accolta da morbide colline, la città offre al mondo
intero due splendide opere: il Tempio e il Teatro. Il Tempio dorico siculo, edificato fuori dalla cinta muraria della città nell'ultimo trentennio del V secolo a.C. è arrivato fino a noi perfettamente intatto ma incompleto. L'interno, a cielo aperto, manca della cella. Quel che è certo sono le sue splendide forme che gareggiano col Partenone per armonia e raffinatezza. Inoltre, dall'estremità orientale del Monte Barbaro si mostra sulla valle segestana il Teatro greco. La sua costruzione risale alla seconda metà del II secolo a.C., e fu rimaneggiato dai romani in epoca successiva.
È sicuramente una perla architettonica, scavata nella roccia,
con circa venti gradinate divise in sette cunei, dotata probabilmente
di un passaggio sotterraneo dal quale gli attori sbucavano sulla
scena sorprendendo gli spettatori.
Il superbo scenario naturale del parco archeologico di Segesta è completato da un grande Santuario, del IV-V secolo a.C., dalla forma rettangolare e all'interno del quale si possono ammirare le rovine di un tempio dorico